domenica, marzo 23, 2008

Il parlamento iraniano ha votato pena di morte per qui che si convertono a un'altra religione

Compass Direct News: Secondo le notizie dell'organizzazione che segue la persecuzione dei cristiani , il parlamento iraniano ha votato la pena di morte senza eccezioni per tutti gli uomini che abbandonano l' Islam e si convertono al un'altra religione. Prima la pena di morte non era obbligatoria per tutti, poteva essere ridotta a prigione o multe finanziarie. Adesso invece dovrebbe valere per tutti senza eccezioni. Per le donne invece si propongono solo "sofferenze" finché non si pentono.
Intanto Magdi Allam, il noto giornalista di origine egizia si è convertito al cristianesimo ricevendo il battesimo dal Papa... complimenti per il suo coraggio. Spero che avrà tanti seguaci.
Buona Pasqua a tutti i cristiani.

Felice anno nuovo persiano!


Felice anno nuovo 2567 (1387) a tutti gli iraniani veri, fedeli e orgogliosi della loro cultura pre-islamica.
Iran non dimentica,
viva per sempre la sacra patria di Ciro il Grande!


زنده باد ایران زنده باد آزادی
مرگ بر استبداد اسلامی

venerdì, dicembre 07, 2007

Persepolis - un fumetto storico


Anche in Italia è uscito il fumetto di Marjane Satrapi, autrice iraniana vivente in Francia, che ha descritto in questa maniera la sua tribolata vita ricca di eventi drammatici però raccontata con un tipico umorismo, ironia e autoironia e stile veramente unico.
Leggendo questo libro diventa più facile capire la situazione in Iran e il modo di pensare dei persiani anche per un lettore non necessariamente esperto di storia o politica. Sì, è una storia personale, però è anche la storia di tanti persiani che sono stati costretti a scappare e vivere in esilio, sempre in paesi lontani, senza casa e famiglia, soli davanti alla diffidenza e ignoranza della gente che li considera terroristi e primitivi mentre la verità è ben diversa.
L'autrice ha vissuto la rivoluzione iraniana che è finita male, in cui invece della libertà ha vinto la violenza e l'islamismo radicale e totalitario. Per un semplice motivo - non aveva paura di dire la verità e dimostrare l'ipocrisia del nuovo governo - i suoi genitori preferiscono mandarla in Europa a studiare. Qui conoscerà la vita difficile dell'esiliato, tra solitudine, problemi dell'adolescenza e la battaglia con i pregiudizi. Il seguito della storia è nel tomo II dell'omonimo libro.

Nel 2007 è stato girato anche un film lungometraggio a base delle vicende di "Persepolis".
In Iran questo libro è proibito e il governo si è opposto alla sua promozione al festival di Cannes e Bangkok.

mercoledì, aprile 18, 2007

Iniziativa delle donne iraniane per cambiamenti nelle leggi discriminatorie

Su questo sito www.we-change.org, in italiano qui, è iniziata una campagna delle donne iraniane che vogliono collezionare un millione di firme per abrogare alcune leggi che discriminano le donne in Iran. Qui è possibile anche firmare la petizione e aiutare queste donne coraggiose nella loro lotta per i diritti e l'uguaglianza.

mercoledì, settembre 06, 2006

Chi è Khatami?

Muhammad Khatami, l'ex-presidente "moderato" dell'Iran, il boia sorridente - una delle persone più false e più bugiarde del mondo. Sfortunatamente troppi gli hanno creduto, le bugie sulla filosofia, sull'umanesimo, sul dialogo tra ovest e islam, sul moviemento riformista... di un sistema che non si può riformare senza doverlo togliere proprio.
Alcuni hanno creduto che i cambiamenti che il suo governo apportò nella vita quotidiana potrebbero significare un cambiamento generale dell'intero sistema. Sì, forse le regole del comportamento sociale e del modo di vestire sono diventate meno severe, la separazione degli uomini e donne è stata alquanto attenuata, ma la tortura, l'imprigonamento degli attivisti politici ha continuato, anzi, nel 1999 la rivolta degli studenti è stata brutalmente soppressa proprio al suo comando e alcuni studenti arrestati sono finora in prigione.
Adesso questa bestia vestita nell'abito di spirituale mussulmano gira gli Stati Uniti, critica la loro politica e predica sulla superiorità del regime islamico... mentre il governo iraniano tortura a morte altre decine di persone.

sabato, giugno 17, 2006

La polizia ha di nuovo disperso con violenza un protesto pacifico di donne

BBC News, IRAN PRESS NEWS (foto, in persiano), Kosoof.com (altre fotografie)

Lunedì 11. giugno, in piazza Haft-e-Tir a Teheran, più di 5000 manifestanti, soprattutto donne hanno protestato contro le leggi discriminatorie nella legislazione della repubblica islamica, soprattutto per ottenere i diritti uguali nel caso di divorzio, diritti all'educazione dei bambini e l'abolizione della poligamia.
Secondo i testimoni e le fotografie le donne sono state disperse violentemente dalle donne - membri delle forze di sicurezza (le "cornacchie nere"), le quali non esitarono ad usare sfollagenti, catene e gas lacrimogeno. Così dovrebbero essere le donne islamiche?
Alcune decine sono state arrestate (intorno a 70 persone). Tra di loro ci sono note attiviste per i diritti delle donne e bambini . Alcuni uomini viandanti sono stati talmente indignati che hanno cominciato a gridare: "Sono le nostre sorelle, come potete fare questo? Prendete i soldi dal governo per menare così le donne??" Alcuni di loro sono stati arrestati.
Rooz Online apporta un report sull'arresto di altri attivisti per i diritti umani come parte di intimidazioni.

mercoledì, maggio 17, 2006

Come vivono i giovani e la cultura in Iran?

12 maggio, All'università Sahand di Tabriz, gli studenti iniziarono uno sciopero della fame dopo che le truppe radicali Basij ebbero bandito il festival studentesco perché non volevano permettere che una ragazza suonasse la chitarra. Secondo il regime islamico non è desiderabile che le donne cantassero e suonassero. I protesti e risse con i Basij iniziarono il 9 maggio e in conseguenza hanno bandito anche il festival cinematografico e la fiera del libro. Gli studenti hanno formulato le loro richieste: contro il controllo e soppressione di eventi culturali, apartheid su donne, problemi finanziari, lo stato sanitario allarmante della casa dello studente per le ragazze, problemi di trasporto all'università che sta fuori della città, disperatamente pochi computer e connessioni su internet. Dopo 3 gg. 16 studenti sono stati portati in ospedale

Perché secondo il regime islamico questo non è a posto:

Donne che ballano, la corte persiana, XVII secolo. Senza velo forzato, in abiti colorati. Sempre una società islamica, solo 400 anni fa. Dal 1979 ballare è vietato alle donne in pubblico, TV o teatro. Anche ai matrimoni possono ballare solo con altre donne e senz'assistenza di uomini.







Googoosh, la cantante amata da 3 generazioni. I suoi dischi come anche i dischi di tutte le cantanti sono vietati. Dalla rivoluzione 1979 nono potevano esibirsi, perché non è possibile per una donna cantare solo. Ora vive in Canada. Al suo concerto a luglio 2000 vennero 12 000 persone. Finora le copie illegali dei suoi dischi illegali girano tra la gente in Iran. Allora immaginate la musica e la cultura senza le voci femminili e il ballo...






Questo invece secondo il regime islamico è apostissimo:

Membri del gruppo radicale Basij. L'organizzazione è stata fondata da Khomeini e ora fa parte delle Guardie della Rivoluzione ("protettori e propagatori della rivoluzione islamica"). I membri più giovani hanno 12 anni, quindi è qualcosa come "Khomeini-jugend". perché è ideale cominciare a lavare il cervello nell'età più tenera possibile.




"donne normali" contro "donna non corretta"

Quello che mi viene in mente: se vieteranno alle donne TUTTE le attività sociali e culturali, questa rimarrà l'UNICA possibilità di vita sociale e "culturale". Perfettamente meditato!

















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All'università di Teheran cca.400 studenti protestarono contro l'espulsione dello studente Peymana Arefa per motivi politici. Peyman iniziò uno sciopero di fame.
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All'università di Neishabur, prov. Khorasan un altro studente è stato espulso per aver disegnato una vignetta di Ahmadinejad per il giornale studentesco. Allora anche Ahmadinejad è un santo profeta?
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10 maggio: cca. 1000 studenti dell'università di Teheran protestarono contro la proibizione di un seminario sulla democrazia. Ci sono state risse con i Basiji e vari studenti sono stati brutalmente picchiati quando volevano parlare col decano.
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E' stato arrestato Ramin Jahanbegloo, accaademico e filosofo politico.
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Nelle ultime settimane protestarno anche gli studenti dell'università Rajae a Teheran contro l'assenza della stampa libera, sospensioni di professori e studenti per motivi politici, segregazione e discriminazione, mancanza di finanze "Perché vanno i nostri soldi ai Palestinesi??"
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All'università Alama a Teheran, gli studenti protestarono contro l'espulsione di un pedagogo per motivi di "incompatibilità politica".
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Studenti dell'univ. tecnica Sharif a Teheranu protestarono contro l'influenza e controllo crescente dei Basij all'università. Il governo promuove l'inumazione di martiri e caduti della guerra con l'Iraq sui terreni e nelle zone delle università: sui cortili, campi sportivi, ecc. per assicurarsi il motivo per la presenza delle forze dell'ordine e gruppi ultraradicali.
Altre info qui e qui.
Sito di Studenti Basij in inglese qui.
Altre info sulla situazione delle donne in iran qui sotto.

Esecuzione imminente di un altro prigioniero politico

Un gruppo per la difesa dei diritti umani di Teheran "Human Rights Activists in Iran" ha chiesto all'Unione Europea di esercitare pressione su Iran e impedire l'esecuzione di alemeno 7 prigionieri politici.
Uno di loro, Valiollah Feyz-Mahdavi, 28 anni, membro del principale gruppo dell'opposizione dell'Iran, People’s Mojahedin Organisation of Iran (PMOI) è stato arrestato nel 2001. La sua esecuzione era prevista per il 15 maggio. La liberazione del prigioniero è stata chiesta anche da Amnesty International e l'ex-primo ministro norvegese Kjell Magne Bondevik. L'esecuzione di Feyz-Mahdavi sarebbe la seconda esecuzione politica pubblicamente nota nel 2006. Un altro membro di PMOI Hojjat Zamani, 31 anni, in carcere dal 2001, è stato impiccato il 7 febbraio. . Byl vystaven silnému psychickému tlaku (určitě i fyzickému), kterému podlehl a kterým si věznitelé vynutili jeho přiznání a vyjádření lítosti (a stejně ho oběsili). La sua confessione è stata ottenuta con l'uso di tortura fisica e psichica.

Solo i prigionieri più famosi vengono difesi dall'estero. In questi giorni hanno arrestato anche il filosofo e accademico Ramin Jahanbegloo, accusato di "legami con l'estero" cioè spionaggio . Il giornalista Akbar Ganji ha vissuto 6 anni in prigione. La famosa prigione Evin a Teheran e altre sparse per il paese sono piene di prigionieri, per esempio studenti che hanno combattuto nella sommossa del 1999. Negli ultimi mesi il regime ha inasprito ancora di più la repressione e discriminazione verso gli opponenti politici, succede che alcune persone "scompaiono", donne di cui vestiti non rispettano "la moda islamica" , minoranze etniche e religiose, ha "perfezionato" la censura nella stampa e internet... altre esecuzioni pubbliche e segrete sono sul programma e il mondo pensa sempre a fare compromessi con questo regime illegittimo e tratta gli assassini da amici. Vergogna.

Tartuffe, l'ipocrita, atto secondo: Il teofascismo amichevole














Quanto mi dispiace che più persone non parlano il persiano! Non credereste cosa c'è scritto su quella tabella dietro quell'ufficiale (capo delle forze dell'ordine a Teheran, Morteza Talaii).

"Se vedete donne con rossetto sulle labbra, non usate rasoi per tagliare i loro visi - usate Kleenex"
"Se vedete troppo make-up sui loro visi, non spruzzate acido, usate acqua di rose"
"Se le donne hanno un mantello troppo corto, dategli un chador gratis"
"Se i loro veli sono troppo corti, non usate lo slogan "ya ru sari, ya tu sari" (vuol dire "sia sulla testa= velo o alla testa (ti batteremo)", la parola "rusari" vuol dire il velo. Cioè sia vi coprirete la testa con un velo o aspettatevi uno schiaffo)
"Sia coprite i loro capelli perfettamente o tagliateli"

Il sottotitolo: "Le pattuglie dell'Irshad non dovrebbero trattare male la gente"

Stanno cercando di creare un teofascismo amichevole???

http://www.iranian.com/Satire/Cartoon/2006/April/police.html

mercoledì, maggio 03, 2006

Protesti di masse per la festa di Primo maggio

Il primo maggio è la festa di lavoro.. A prescindere della connotazione della Festa, è sempre una festa dei lavoratori, (che dovremmo, teoricamente, essere tutti), dei loro diritti, tutela giudiziaria e sicurezza sociale.
Sembra che gli Iraniani vogliono ben altro dal governo.. non il famoso programma nucleare.
1.
Il governo ha organizzato la sua propria festa davanti all'ex-ambasciata statunitense (assalita nel 1979, per 444 giorni vi tennero alcuni sequestrati) e cercava di farla sembrare un'espressione di difesa del programma nucleare. Invece poco dopo l'inizio l'adunanza ha cominciato a protestare contro il governo e invece di gridare "l'energia nucleare è il nostro diritto" la gente gridava "Lo Sciopero è il nostro diritto", "il lavoro sicuro è il nostro diritto". Solo pochi minuti dopo le forze dell'ordine disperselo le masse che gridavano "Vergogna a voi! Vergogna a voi!".
In Taleghani Avenue la gente gridava "Lasciate stare la Palestina, occupatevi prima di noi", "I sindacati e gli scioperi sono il nostro diritto", "Studenti e lavoratori, siamo uniti". Più di 10 000 manifestanti chiedevano le dimissioni del ministro del Lavoro e politiche sociali Mohammad Jahromi. Jahromi, uno dei fondatori delle Guardie della Rivoluzione nel 1979 è stato nominato dal presidente Ahmadinejadem nel 2005... sembra che di politiche sociali se ne intende benissimo...

La gente portava bende sulla fronte con scritte "i contratti a tempo determinato sono una legge di schiavitù". Gli slogan sugli striscioni dicono:
"lo sciopero deve essere rinnovato" "non abbiamo ricevuto i nostri stipendi per 14 mesi - i lavoratori dell'impresa tessile di Kashan" "Perché promettete cose che sapete che non manterrete?" "Lo sciopero è il nostro diritto" "Avvertiamo il ministro del lavoro" "Saluto della festa internazionale del lavoro a tutti i lavoratori." "Mio padre non ha acqua, mio padre non ha pane" "Il Ministero del lavoro deve essere corretto e purificato" "I lavoratori sono quei che girano i pignoni dell'industria" "Le leggi iraniani sul lavoro sono sangue dei martiri... studenti del centro scientifico per la gestione della provincia Kashan." "Sicurezza del lavoro deve essere garantita...casa dei lavoratori della città di Karaj" "La minaccia più grande del regime è la grande differenza tra le classi... studenti lavoratori della città di Mashhad"

3.
Le forze dell'ordine attaccarono la pacifica manifestazione dei guidatori di autobus della Società Autobus di Teheran. Alle 9.00 intorno a 1000 persone si sono radunate davanti alla sede della Società e altre decine di studenti e altre persone si sono aggiunte a loro e manifestavano contro arresti e violenza usata contro i guidatori entrati in sciopero in gennaio 2006. Le forze armate hanno arrestato più persone e accerchiarono le masse per impedire la loro crescita. Alle 12:30 la manifestazione è stata attaccatta con bastoni elettrici.

Il governo iraniano manda min. 50 milioni di dollari a Hamas, compra e sviluppa sempre più armi, spende milliardi al programma nucleare, e per esempio non avendo adottato l'ora legale sta sprecando altri millioni, mentre la gente a casa poco a poco muore di fame.
Da tutto quello si vede che i fatti del governo NON RIFLETTONO le esigenze e bisogni dei cittadini... cioè il governo SE NE FREGA dei cittadini. Da notare il fatto che Ahmadinejad ha ottenuto quei pochi voti sinceri (ovviamente se mi costringo ad usare la parola "elezioni" per quella farsa) mentendo alla gente che risolverà i loro problemi sociali ... forse non ha capito che l'energia nucleare e i prezzi più alti del petrolio non riescono a creare posti di lavoro per quel minimo di 12-15% disoccupati (si presume che il numero sia più altro ancora, che sarebbero 10-15 millioni).

Chissà, forse Ahmadinejad spera che la guerra l'aiuterà a risolvere i problemi con la disoccupazione...

http://www.iranfocus.com/modules/news/article.php?storyid=7013
http://regimechangeiran.blogspot.com/2006/05/photos-of-labor-protest-today-in.html
http://www.iranpressnews.com/english/source/012628.html
- situazione legale dei lavoratori iraniani
http://roozonline.com/english/015339.shtml

venerdì, aprile 21, 2006

Esecuzioni sul programma nei prossimi giorni... preparatevi il popcorn!

Ieri mattina nella famosa prigione politica Evin a nord di Teheran hanno messo a morte 10 (secondo altre fonti 9) persone non identificate. Ci saranno altre esecuzioni nei prossimi giorni, le persone sono di solito accusate di omicidio, brigantaggio, attività sovversive, prostituzione, spaccio di droga o comportamento anti-islamico. Tutti questi reati sono capitali secondo la Shari´a. Capita che vengono giustiziati anche minori, i tribunali sono molto veloci e spesso gli accusati non hanno accesso ad un avvocato.
Secondo i piani dei servizi segreti nei prossimi giorni ci saranno altre esecuzioni con lo scopo di intimidire gli abitanti, soprattutto i giovani disperati che hanno perso la speranza per un cambiamento pacifico del regime e cominciano invece attività di resistenza e organizzazione di gruppi armati. E' cresciuto il numero di attacchi notturni, sabotaggi, esplosioni e incendi con lo scopo di recare danni a organizzazioni del governo e agenti di sicurezza, senza tener conto della punizione che li aspetta.

Le esecuzioni sono di solito pubbliche, via impiccagione (o anch lapidazione). Il condannato in una maschera viene impiccato con l'aiuto di una gru industriale montata su un autocarro che porta poi il corpo per la città per non far perdere lo spettacolo a nessuno.

Nei giorni scorsi è aumentato l'uso di controlli, violenza, limitazione di libertà personale e punizioni umilianti contro gli abitanti. Processi iperveloci vengono organizzati con prigionieri politici, persone vagabonde, di solito disoccupati, vengono arrestati, vengono legati agli alberi o muri con cartellini "sovvertitore", vengono frustati e intimiditi. C'è un grande pericolo per le donne abbandonate che vivono per strada, mendicanti o prostitute: secondo Iran Press News un certo numero di donne è stato raccolto dalle forze militanti Bassiji e condotto ad un luogo ignoto. Ci sono ipotesi che potessero essere anche state giustiziate. Il governo sta cercando di "purificare" il paese dai "peccatori antiislamici" nell'attesa del 12imo Imam Mehdi, "il nascosto" - il Messia Sciita...
Se i "peccatori antiislamici" sono i poveri e disoccupati cui il regime islamico non riesce a garantire lavori decenti, giovani che lottano per la libertà e dissidenti politici, allora dovranno ammazzare la metà della nazione...

http://regimechangeiran.blogspot.com/2006/04/runaway-girls-and-deserted-women-face.html

http://daneshjoo.org/publishers/smccdinews/article_4546.shtml
http://www.iranfocus.com/modules/news/article.php?storyid=6842

Arrestati 37 giovani... ma perché?

Iran press news: Agenti del regime islamico e le forze di sicurezza hanno fatto un'irruzione in una casa privata nella città di Arak, dove c'era una festa e hanno arrestato 37 giovani donne e uomini. Gli arrestati sono stati inoltrati a uffici giudiziari dopo che sono stati registrati e sono stati accusati.

L'agenzia stampa ufficiale IRNA ha scritto anche che le forze di sicurezza, le quali hanno perquisito la casa, hanno trovato e confiscaron un'antenna satellitare, 116 CD con musica proibita, 3 videocamere, un amplificatore e tastiere.

http://www.iranpressnews.com/english/source/012284.html

mercoledì, aprile 19, 2006

"L'esercito dell'iran ha scopi pacifici"

Sentiamoci alcune dichiarazioni che dicono gli ufficiali dell'Iran al loro popolo sugli scopi puramente pacifici del loro esercito....

Teheran, 18 aprile
Stamattina c'è stata una parata militare all'occasione della Festa dell'Esercito. La parata si è svolta con la presenza di tanti commandani esperti, ambasciatori di paesi stranieri in Iran, ufficiali e parenti dei mutilati di guerra. Si è svolta in piazza davanti al mausoleo del fondatore della repubblica Islamica, Ayatollah Khomeini, a sud di Teheran.

Presidente Ahmadinejad: L'esercito dell'Iran propaga la pace e sicurezza e la sua superiorità non rappresenta una minaccia per nessun popolo.

"Il nostro esercito si affida a Dio, l'esercito unito è pronto a combattere per la strada di Dio con una volontà forte,"

"Voi siete oggi l'esercito più forte del mondo perché credete in Dio. I nemici dell'Iran sanno che la prodezza, la fede e il servizio vi ha fatti forti abbastanza per poter difendere la nostra integrità territoriale," disse Ahmadinejad ai militari.

"L'esercito unito dev'essere sempre in allerta e dev'essere munita dall'ultima tecnologia. L'esercito unito deve sempre riconoscere il suo nemico e servire la pace, sicurezza e serenità soprattutto per la regione e i suoi vicini,"

"L'esercito della Repubblica Islamica è l'alleato dei deboli e oppressi e davanti ai nemici brilla come un meteora (tanto per dire, la parola persiana per meteora è shahab, che è anche il nome dei missili balistici).

"La supremazia e la grandezza dell'Iran serve alla pace dell'umanità e non rappresenta nessuna minaccia per nessuno. Crediamo in pace, sviluppo e sicurezza per tutti,".

Ahmadinejad ha lodato gli esperti che si occupano dell'armamento e addestramento. "Le capacità e la forza dell'esercito è stata provata nella guerra con Iraq negli anni 1980-88."

Dell'esercito iraniano parlava sempre come dell' "esercito dei monotei," un'esercito come questo è paziente e mirato ai suoi obiettivi.

Dopo l'allocuzione del presidente, le truppe scelte dell'Esercito marciavano davanti alla copia del Corano e il presidente.

Il portavoce del parlamento, Golam Ali Haddad Adel: "L'esercito Iraniano è costruito sulla fede, il cui progresso non è limitato alla difesa e potere militare."

Mentre il governo spende milliardi in armi e programma nucleare, la disoccupazione e la pressione sociale cresce...

http://www.isna.ir/Main/NewsView.aspx?ID=News-699096&Lang=E
http://www.irna.ir/en/news/view/line-24/0604183902152550.htm
http://english.farsnews.com/newstext.php?nn=8501290454

domenica, aprile 09, 2006

Attacco nucleare all´Iran?

In alcuni quotidiani e web è apparsa la notizia che gli USA si preparano per attaccare alcuni bersagli dell' Iran con l'utilizzo delle armi nucleari (bomba B61-11 contro bersagli nascosti sotto il suolo).
Allora, perché penso che gli americani non useranno le armi nucleari?

Attaccare i laboratori dove si svolgono trattamenti dell'uranio sarebbe:

1.inefficiente- l'Iran ha nascosto molto bene i suoi siti nucleari. E sono molto più numerosi di quanto si pensa. Non è solo Natanz. I laboratori sono stati decentralizzati già tanti tanti anni fa, proprio per ridurre la loro vulnerabilità.
2.generalmente condannato dalla pubblica opinione - il mondo ha condannato l'attacco degli USA contro l'Iraq, la pubblica opinione non sopporterebbe un altro attacco e tanto meno uno nucleare.
3.disastroso - quest'azione degli USA potrebbe avere delle coseguenze disastrose anche a livello mondiale: per es. una risposta militare dell' Iran e dei suoi alleati (che non oserebbero ad usare tutte le armi che hanno, legali ed illegali), una destabilizzazione ormai totale dell'Iraq, contrattacchi terroristici massicci all'estero e così via.
Per l'America importa adesso soprattutto il sostegno alla popolazione nella loro lotta per la caduta del regime... e quella certamente non l'otterrebbe con gli attacci nucleari... non è così stupida a distruggere nel corso di una notte tutto quello che stava costruendo da anni....
La caduta del regime iraniano deve avvenire da dentro... una piccola spinta dall'estero aiuterebbe ma non uno così!
look at this:
http://regimechangeiran.blogspot.com/2005/02/reading-tea-leaves-bushs-strategy-on.html

sabato, aprile 08, 2006

Pulizie di primavera?

Iranfocus, 8.4.2006 (http://www.iranfocus.com/modules/news/article.php?storyid=6648). Venerdì si è incendiato il bosco vicino alla base militare Lavizan-Shian a Teheran. Beh, non sembra niente di straordinario. Il fuoco è stato appiccato volutamente da "individui non identificati" dalle foglie e rami secchi raccolti dai servizi del comune. I vigili hanno combattuto per 6 ore. OK. Sabato l'incendio si è ripetuto alle 3 del mattino dalle piante non del tutto estinte. L'hanno annaffiato fino alle 7 del mattino. Ma perché lo sto scrivento? Ah, ok . Volevo parlare di Lavizan-Shian. E' una base militare delle celebri Guardie della rivoluzione, della quale ha cominciato ad interessarsi anche l'AIEA nel 2003 dopo che il Consiglio Nazionale per la Resistenza in Iran (NCRI - National Council for Resistance in Iran) denunciò all' AIEA il suo sospetto che certi sperimenti nucleari non dichiarati si svolgessero proprio lì. Poco dopo, le costruzioni sono state rase al suolo e lo strato superiore è stato proprio rimosso. Che bravi... pulizie di primavera? Quest'anno magari pianteranno pure qualche fioretto, per esempio i nontiscordardimé. Chissà, forse saranno pure fosforeggianti... Secondo la NCRI ad aprile 2004 il centro sperimentale è stato trasferito su un'altra base non troppo lontano, a cui hanno dato il nome molto originale: Lavizan II.
Fotografie satellitari. Una dell'agosto 2003, l'altra del maggio 2004. Allora, ragazzi, trovate le differenze tra l'immagine A e B... e la macchinina bianca non vale!
Fonte (scatti più grandi):
http://www.isis-online.org/images/iran/10may04lavshi.htm
a http://www.isis-online.org/images/iran/11aug03lavshi.html

La mia dichiarazione

So, che forse alcuni non credono a queste cose che scrivo qui. Tanti pensano che mi pagano gli americani, che sto esagerando e che le cose non sono così per niente... è vero, ognuno ha il diritto di avere un'opinione propria e vale anche che poca gente ha voglia di leggere anche qualcosa in più oltre ai fatti che ci riportano le notizie ufficiali su un vassoietto d'argento. E' vero anche che le notizie obiettive non esistono...
Nessuno mi paga per quello che faccio.
Lo faccio di mia volontà libera, perché lo sento e perché conosco la verità dalle fonti dirette: dai miei cari amici iraniani, le cui testimonianze sono solo una goccia nel mare, tra quello, che arriva fino in pubblico, perché i dissidenti hanno paura di parlare perché temono per la vita loro e dei loro cari a casa, e poi dalla quantità infinita di siti e blog di tante altre persone che non conosco personalmente, i quali scrivono in tante lingue e scrivono le stesse cose anche se non si conoscono e non si sono mai incontrati. Ovviamente, forse non credete a me, però se sentirete migliaia e migliaia di altre voci che gridano le stesse cose: uno studente di Teheran, picchiato a morte... un operaio che già da mesi non riceve il suo miserabile stipendio e la sua famiglia sta morendo di fame, in uno dei paesi più ricchi del mondo, mentre il governo spende milliardi per lo sviluppo delle armi... fanciulle, cui visi sono stati bruciati dall'acido dai membri delle squadre paramilitari Bassiji, solo perché non portavano il velo come prescritto... i sopravvissuti delle vittime dei terremoti a Bam o Lourestan, i quali sono stai aggrediti e arrestati dalla polizia, perché hanno protestato, quando non hanno ricevuto l'aiuto umanitario (il quale è finito sul mercato nero o nelle mani delle Guardie della rivoluzione) ... il prigioniero politico Mehrdad Lohrasbi, che muore in carcere perché non gli è consentita neanche l'assistenza sanitaria di base, la ragazzina sedicenne Atefeh Rajabi, impiccata per un mero sospetto di prostituzione (nel parco l'hanno vista con un ragazzo 10 anni più grande di lei... quello non è un errore giudiziario, è un omicidio bestiale) ... e tanti tanti tanti altri ... crederete finalmente almeno a loro? O crederete solo quanto gli articoli come questi verranno pubblicati nel Corriere o ne La Repubblica?
Un fatto molto importante: sappiate, che i media europei non criticheranno il governo iraniano e le informazioni del genere pubblicheranno sempre solo con il titolo "gli USA hanno detto che l'Iran è cattivo ... ". L'Europa continuerà con la sua tolleranza muta e servile dei crimini dei mullah, anche se le Guardie della rivoluzione dovessero passare con i carri armati sopra una manifestazione pacifica di studenti e donne! Sì. E' così perché l'Europa, ugualmente come la Russia e la Cina ha i commerci con l'Iran che valgono milliardi! Ed i soldi non puzzano, neanche quei che vengono dalle mani degli assassini!

Non sono d'accordo con un'intervento militare degli USA o di qualcun altro in Iran o altrove.
Sono d'accordo solo con la maggior parte del popolo iraniano, la quale ha il diritto di libertà esattamente come voi qui in Italia, in Europa e dappertutto nel mondo e solo il popolo iraniano ha diritto di vivere dei profitti del petrolio, non l'America o il governo che investisce i soldi ricavati in armi mentre a casa c'è disoccupazione e fame.

Quant'è facile dimenticare il fascismo, nazismo e le altre dittature. Quando ci si sta bene, è così facile dimenticare...
Anche Hitler all'inizio fu bersaglio di scherzi.

Il programma nucleare dell'Iran in breve

In questo capitolo cercherò di fornire un resoconto (documentato nella stampa e nelle relazioni delle organizzazioni internazionali per la sicurezza) dello sviluppo delle vicende e prove dirette o indirette (dal 2003), che arrivano ad una sola conclusione: ormai da anni il governo dell'Iran sta cercando di produrre armi nucleari e non ha mai cessato di fare del tutto per realizzare questa sua ambizione.

anni 70 - l'Iran inizia la sua ricerca e comincia a costruire l'impianto a Bushehr (ancora sotto il governo dello Shah; la costruzione è stata affidata a Siemens, fino a questi giorni ben pochi si rendono conto che è situato in una zona altamente sismica)
1979 - rivoluzione islamica, Khomeini ha fermato il programma e lo dichiarò non compatibile con l'Islam (ora, se l'hanno ripreso vuol dire che il grande leader si è sbagliato oppure l'islam ha cambiato idea?)
1980-88 - guerra tra l'Iran e l'Iraq. Il reattore a Bushehr completato a 75% è stato gravemente danneggiato durante i bombardamenti degli Iracheni.

1989 - l'Iran ha ripreso la ricerca sul nucleare, in segreto, così in segreto che non è stato mai discusso in parlamento.

agosto 2002 - l'organizzazione dell'opposizione iraniana National Council for Resistance of Iran denunciò all'AIEA (Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica) che l'Iran ha ripreso il suo programma nucleare in segreto. Indicò alcuni siti concreti (Natanz per esempio) e altri fatti, la cui correttezza è stata provata dall'AIEA .

16 giugno 2003 - L'AIEA è arrivata alla conclusione, che l'Iran non forniva informazioni precise sulle sue attività e volutamente occultava la presenza di materiale radioattivo e tecnica per il suo trattamento in posti non ufficialmente dichiarati.
http://www.iaea.org/Publications/Factsheets/English/npt_chrono.html

8 luglio 2003 - sono state fatte le ultime prove del missile balistico Shahab 3. Il missile ha una portata di 1300 km (cioè arriva in Izraele, Arabia Saudita, Iraq, Turchia...) ed è capace di portare una testata di 800 kg. Secondo gli esperti di tecnica militare è stato sviluppato dal progetto del missile nord-coreano No Dong.
http://www.atimes.com/atimes/Middle_East/EG24Ak02.html
http://www.nti.org/e_research/profiles/Iran/Missile/3367_3395.html

9 settembre 2003 - L'AIEA avverte l'Iran che deve chiarire alcune vicende ambigue, per esempio l'origine delle tracce di uranio arricchito. L'Iran dice che si tratti di una "contaminazione dall'estero". (Dalla Luna o dal Marte?)
http://www.iaea.org/NewsCenter/PressReleases/2003/DGIran9Sept03.pdf

12 settembre 2003 - l'AIEA ha espresso la sua indignazione a causa dell'incompletezza e mendacia delle informazioni fornite da parte del governo iraniano e lo invita a fornire documentazione completa e corretta delle sue attività e a smettere con l'arricchimento dell'uranio. L'Iran ricevette un ultimatum con scadenza il 31 ottobre 2003.
http://www.iaea.org/Publications/Documents/Board/2003/gov2003-69.pdf

- la reazione dell'Iran alle richieste dell' AIEA è negativa, si stilizza nella posizione della vittima delle misure di sicurezza troppo severe, le quali violano la sua libertà per l'utilizzo dell'uranio per scopi pacifici.
http://www.iaea.org/NewsCenter/Focus/IaeaIran/bog12092003_statement-iran.pdf

21 ottobre 2003 - l'Iran ha finalmente firmato il Trattato di non-proliferazione delle armi nucleari

18 dicembre 2003 l'Iran firmò anche il protocollo aggiuntivo al Trattato di non-proliferazione delle armi nucleari. Ulteriori informazioni vedi fine dell'articolo o
http://www.iaea.org/Publications/Factsheets/English/sg_overview.html


19 gennaio 2004 gli ispettori dell'AIEA trovarono parti delle centrifughe P2 non dichiarate, utilizzabili per l'arricchimento dell'uranio per scopi bellici.
http://www.globalsecurity.org/wmd/library/news/iran/2004/index_02.htm
http://www.globalsecurity.org/wmd/library/news/iran/2004/iran-040220-pla-daily01.htm

24 gennaio 2004 - in Svizzera, Parvez Musharaf, il primo ministro pachistano ha dichiarato la vendita delle tecnologie per la produzione delle armi nucleari all'Iran, nello stesso tempo ha smentito la partecipazione dello stato in questa "transazione". Ha detto che un'indagine si stava svolgendo intorno agli scienziati pachistani, tra cui anche Abdol Qadir Khan, il padre della bomba atomica pachistana.
http://www.tribuneindia.com/2004/20040125/world.htm

2 febbraio 2004 - Abdol Qadir Khan, il padre della bomba atomica pachistana è stato licenziato dal servizio dopo aver confessato di aver venduto la tecnologia all'Iran.
http://www.iaea.org/NewsCenter/Transcripts/2005/derspiegel21022005.html
http://www.iran-press-service.com/ips/articles-2004/april/us_iran_nuclear_3404.shtml
http://www.repubblica.it/2004/b/sezioni/esteri/pakiatomica/pakiatomica/pakiatomica.html
http://www.iranwatch.org/search/view_record.asp?sc=suppliers&id=126
http://www.spiegel.de/dossiers/ausland/0,1518,291607,00.html
http://www.rferl.org/featuresarticle/2005/06/7f110484-0dbe-4d71-a3f2-1f7a86278370.html
http://focus.msn.de/politik/ausland/atomtechnik_nid_24936.html
http://www.saag.org/papers10/paper904.html

8 marzo 2004 - AIEA accusa l'Iran che abbia di nascosto continuato con l'arricchimento dell'uranio e lo sviluppo delle armi nucleari nonostante aver firmato i trattati
http://www.iaea.org/NewsCenter/Statements/2004/ebsp2004n002.html#iran

8 aprile 2004- i blog iraniani chiedono lAIEA di controllare vari posti del paese, dove secondo dagli abitanti locali si svolgono attività nucleari non dichiarate (ad esempio il santuario dell' ottavo santo sciita Imam Reza a Mashhad)

15 novembre 2004 - l'Iran firma il trattato con la Francia, Germania e Regno Unito, in cui si obbliga a non continuare con l'arricchimento dell'uranio.

24 giugno 2005 - è stato "eletto" presidente Mahmoud Ahmadinejad e dichiarò che l' Olocausto non è mai esistito e che l'Israel dovrebbe essere cancellato dalla mappa. Non lo commento. Basta se andate a vedere qui:
http://regimechangeiran.blogspot.com/2005/10/why-havent-we-seen-this.html

17 settembre 2005 - Mahmoud Ahmadinejad ha dichiarato che "l'Iran ha diritto" a possedere le tecnologie che consentono ad effettuare tutte le fasi del trattamento del materiale nucleare

4 febbraio 2006 - AIEA ha minacciato l'Iran, che avrebbe inoltrato il suo caso al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite

11 febbraio 2006 - il presidente iraniano ha minacciato che l'Iran si ritirerà dal Trattato di non-proliferazione delle armi nucleari se la pressione internazionale dovesse continuare.

30 marzo 2006 - un deputato del Majlis (parlamento) si è espresso che l'Iran non rinuncerà all'arricchimento dell'uranio a nessun patto

31 marzo 2006 - l'Iran mostra le "sue" armi a tutto il mondo tra cui il missile balistico Shahab 2. La sua portata è di 700 km, un altro tipo, Shahab 3, sviluppato nel 2003 ha una portata di 1300 km... e non mi dite che i missili di questo tipo portano testate piene di coriandoli! Secondo gli esperti è chiaramente riconoscibile l'origine russa, cinese o nord-coreana delle armi iraniane... una piccola coincidenza certamente insignificante... questi 3 paesi hanno qualcosa in comune... che cosa? Mmmh, non so... Bevono il thè? Sì, ok. E ancora? Mmh, forse.... hanno armi nucleari e un regime mooolto molto democratico?.... Lo scopo dell'Iran è di spaventare gli eventuali aggressori (chi sarebbe quello?) e ovviamente la popolazione.
- Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha dato all'Iran un ultimatum di 30 giorni, di sospendere l'arricchimento dell'uranio e riallacciare la cooperazione con l'AIEA, la quale è stata interrotta, quando il suo caso è stato inoltrato al Consiglio di Sicurezza

3 aprile 2006 - dove sono finite le 250 testate nucleari dall'Ucraina? Il quartiere generale russo non è in grado di confermare ma neanche di smentire le notizie che l'Ucraina abbia venduto 250 testate nucleari ad un terzo, che potrebbe essere anche l'Iran. L'Ucraina negli anni 90 non rimandò le testate alla Russia.
Novaya Gazeta, 3/4/2006
http://regimechangeiran.blogspot.com/2006/04/russian-military-stalls-on-reports.html

4 aprile 2006 - l'Iran chiede che il suo programma nucleare "pacifico" fosse ritirato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e ridato alla competenza dell'AIEA. Il portavoce del Ministero degli Affari Esteri Hamid-reza Asefi ha dichiarato: "Siccome non abbiamo ratificato il Protocollo Aggiuntivo al Trattato di Non-proliferazione di armi nucleari, durante il controllo dell'AIEA la settimana prossima non ci saranno controlli casuali. Tutto è stato pianificato in anticipo."
Il Protocollo Aggiuntivo del 15 maggio 1997 autorizza l'AIEA ad un campionamento casuale di terreno o altri materiali dall'ambiente, accesso libero degli ispettori nel paese e controlli casuali ogniqualvolta e dappertutto, in tutti gli stabilimenti dichiarati o sospetti. l'Iran ha firmato questo Protocollo Aggiuntivo il 18 dicembre 2003 però si è ritirato. Semplicemente non mostreranno agli ispettori niente che non vogliono far vedere... probabilmente sono tante quelle cose...
Sul Protocollo:
http://www.armscontrol.org/pdf/iaea1997additionalprotocolataglance.pdf
http://www.iaea.org/OurWork/SV/Safeguards/sg_protocol.html.
http://www.iaea.org/Publications/Factsheets/English/sg_overview.html

11 aprile 2006
- l'ex-presidente Ajatollah Ali Akbar Rashemi Rafsanjani ha dichiarato che l'Iran ha cominciato ad arricchire l'uranio nonostante gli appelli internazionali alla sospensione di ogni attività connessa con l'arricchimento e ricerche nucleari.
- il presidente Ahmadinejad ha dichiarato ai media ufficiali iraniani che Iran è diventato membro del Club Nucleare dei paesi che hanno le tecnologie nucleari. Ha dichiarato (davanti al raduno del clero nella provincia orientale Khorasan Razavi - secondo l'ISNA), che la pressione internazionale non avrà alcun'influenza al progresso nello sviluppo delle tecnologie nucleari per scopi pacifici.

12 aprile 2006 - Mohammad Saidi, il capo del programma nucleare iraniano ha dichiaratp che per produrre l'uranio arricchito a 3,56% hanno usato 164 centrifughe. Il suo numero verrò aumentato nel giro di quest'anno a 3.000, mentro il numero finale che vorrebbero ottenere dovrebbe essere 54.000 (nota. per produrre una bomba atomica basta se 1000 centrifughe lavorano nonstopo per un anno.)
- Ahmadinejad dichiarò nella città di Rashtkar che "l'occidente dovrà chinarsi al popolo iraniano e chiedere perdono che il suo programma nucleare è stato trattenuto per 3 anni". Agiunse che "se gli USA non abbandonano la loro tattica di pressione e intimidazione, tutti i popoli del mondo grideranno morte agli USA e morte all' Israel... se non tornate alla vera fede in un dio, sarete arsi nel fuoco dell'ira delle nazioni." Questa sua allocuzione è stata trasmessa dalla televisione statale.
http://www.iranfocus.com/modules/news/

- Ahmadinejad a Khorasan disse agli studenti che la ricerca in Iran lavora sull'uso delle centrifughe 4 volte più potenti, le P-2... queste centrifughe non sono state dichiarate all'AIEA. Sono capaci di arricchire l'uranio 4 volte più velocemente del tipo più vecchio, le P-1.

l'articolo verrà aggiornato.

I sopravvissuti del terremoto aggrediti dalle forze dell´ordine

Nelle città colpite da terremoti nella provincia di Lourestan sono state mandate delle truppe delle forze dell'ordine per assicurare il controllo delle aree e degli abitanti. Perché? Sono state testimoniate delle risse tra i poliziotti e i sopravvissuti che hanno cominciato a protestare davanti al centro del commando regionale perché l'aiuto umanitario non arrivava. Il governo ha pure proibito ai volontari di altre città di accorrere in aiuto alle vittime... perché? per paura di ribellioni spontanee. Il regime iraniano ha paura delle folle. E' stato provato anche nel caso del grande terremoto nella città di Bam che tante cose provenienti dai pacchi di aiuto umanitario finirono sul mercato nero o nelle mani delle organizzazioni paramilitari. La tensione sta crescendo ancora di più da quando il governo ha rifiutato l'aiuto degli USA. I manifestanti sono stati attaccati, picchiati e alcuni sono stati arrestati. Il terremoto non è stato molto grande, comunque ha distrutto le risorse economiche per circa 50 000 famiglie.
Aggiungo ancora che dopo la consolidazione della repubblica islamica nel 1979 tutte le misure di sicurezza per la costruzione di case resistenti ai terremoti sono state revocate!
Secondo i mullah dipende solo dalla volontà di Allah se sopravviviamo o meno... allora a che cosa servono le misure di sicurezza??? Haha.

articoli in inglese su
http://daneshjoo.org/publishers/smccdinews/article_4543.shtml
http://www.iranfocus.com/modules/news/article.php?storyid=6555
http://regimechangeiran.blogspot.com/2006/04/more-and-more-earthquake-victims.html

Iraniani contro l´islam.... incredibile ma vero

20 marzo è la data quando inizia l'anno nuovo persiano 1385, secondo l'era islamica. E' interessante che i persiani inufficialmente contano già l'anno 2565, dalla fondazione dell'Impero Persiano da Ciro il Grande. Una festa del fuoco, il Tchahr- Shanbe Soori fa anch'essa parte della festa dell'anno nuovo (norouz o novrooz). E' un'antichissima festa pre-islamica. Quest'anno si è svolto la notte di martedì 14 marzo. La gente lo festeggia con i falò e fuochi d'artificio (tipo Ferragosto). Questa festa come tutte le feste pre-islamiche è stata condannata dall'ideologia islamica come impura e pagana ed è stata bandita. Quest'anno però la partecipazione di masse sorprese anche il governo. Sono stati riportati alcuni morti, la stampa ufficiali li ha attribuiti ad incidenti legati ad un uso improprio di esplosivi. Sono stati visti gruppi di agenti del governo in borghese che bruciavano bandiere americane e israeliane per far credere i media che la festa ha un carattere di una manifestazione contro gli USA. Altrove invece la gente bruciava ritratti degli esponenti religiosi Khamenei, Khomeini e altri. Le forze dell'ordine sono intervenute contro le folle con la loro solita brutalità, centinaia di persone sono rimaste ferite e altre sono state arrestate. Gli uomini aspetteranno il processo in carcere e le donne verranno probabimente frustate in pubblico.
Anche i progionieri nella famosa prigione politica Evin a Teheran hanno festeggiato incendiando qualche sedia o letto rotto.
Il regime islamico incontra dei protesti sempre più massicci contro la dittatura dell'islam. Una delle manifestazioni molto interessani del rifiuto è che i genitori danno ai loro figli neonati dei nomi persiani pre-islamici. Secondo le notizie non ufficiali un certo numero di persone si converte segretamente a qualche altra religione presente in Iran: varie forme di cristianesimo, zoroastrismo ecc., anche se l'islam lo vieta e così questi rischiano la vita: secondo l'islam chi nasce musulmano, deve anche morire come musulmano. E secondo la legge: chi rinuncia all'islam, merita la pena capitale.
Per esempio le manifestazioni a Teheran contro le vignette di Maometto sono state organizzate. Non erano espressioni dell'opinione della vasta maggioranza degli abitanti. Tanto la vasta maggioranza crede nella libertà d'espressione. C'erano alcune centinaia di membri delle organizzazioni paramilitari come i Bassiji (solo per informazione: Teheran ha 12 millioni d'abitanti).
Il primo aprile è l'anniversario della dittatura islamica. Nel 1979 fu il referendum di 2 giorni, in cui la popolazione è stata costretta a "votare", a buttare nelle urne un foglietto verde con la parolina "sì". Chi cercava di buttare il foglietto rosso con la parola "no" è stato picchiato o arrestato. Tanta gente il primo aprile rimane a casa per schivare le manifestazioni e feste ordinate dal governo.
Il 2 aprile c'è un altra festa pre-islamica, Sizdeh-bedar, quando la gente si raccoglie nei parchi e spazi verdi per fare un picnic (tipo Pasquetta). Anche questa festa è stata bandita, ciò nonostante la partecipazione è stata massiccia. Dalla mattina presto delle folle cominciavano a d apparire nei parchi di Teheran e altre città. Solo a Teheran sono stati mandati circa 15.000 agenti di milizie e in borghese. L'ammassamento di tanta gente ha incoraggiato alcuni a manifestazioni aperte del dissenso con il governo e violazioni del "codice morale" islamico, il quale vieta di cantare e ballare in pubblico. Alcune ragazze e donne hanno trovato il coraggi a deporre l'odiato velo (la punizione per l'inosservanza del velo può essere anche di 75 bastonate). Le risse con le milizie sono state testimoniate in alcuni quartieri di Teheran (Tochal, Darband, Manzarieh, Park Mellat) e nelle città Rasht Babolsar, Hamadan, Baneh, Saghez, Marivan a Oroumiah, quando le truppe armate hanno cominciato ad arrestare la gente che ballava e cantava...

l'articolo su Sizdeh-bedar in inglese su
http://daneshjoo.org/publishers/smccdinews/article_4544.shtml

Iran - paese delle donne coraggiose - manifestazione per l´8 marzo

Esattamente un mese fa tutto il mondo ha festeggiato la bellissima festa delle donne. Per strada correvano le donne e ragazze felici e sorridenti con fiori e i loro partner le sorprendevano con piccoli regali, coccole, tanto amore e tutti erano contenti.

Tehran, Iran, 8 marzo. Centinaia di donne hanno deciso di uscire sulle strade della città per una manifestazione pacifica. Anche se doveva iniziare solo alle 4 del pomeriggio, le folle cominciavano a crearsi già dalle 3 nei parchi Laleh e Daneshjoo a Tehran, nelle vicinanze dell'Università di Tehran. Le studentesse arrivavano già con i striscioni e cartelloni pronti che portavano slogan come "l'uguaglianza è il nostro diritto naturale", "l'era della schiavitù deve finire", "la violenza contro le donne deve finire", "vogliamo giustizia, vogliamo pace". I testimoni hanno detto che con la crescita delle folle crebbe anche il numero degli agenti in borghese o divise e questi cercavano di far disperdere la gente. Alle 4:07 le forze dell'ordine attaccarono le donne e gli altri manifestanti con la loro tipica brutalità, usando sfollagenti, bastoni elettrici e cavi. Alcuni sono stati arrestati, soprattutto quei che fotografavano o filmavano le scene.
(Foto e ulteriori informazioni in inglese su http://www.wfafi.org/protest2.htm)

E' triste che nel mondo esistono posti dove solo il fatto di nascere donna priva l'essere umano di alcuni diritti naturali... nascere in Iran e viverci da donna dopo la rivoluzione islamica del 1979 vuol dire rassegnarsi e sopportare tante limitazioni assurde. Non parlo solo delle regole severissime sull'abbigliamento e copertura del capo. Chi avrebbe pensato che secondo la legge islamica la donna in Iran è un essere umano solo la metà? La sua testimonianza al tribunale vale solo la metà di quella dell'uomo, può ricevere solo la metà dell'eredità che spetta suoi fratelli, se dovesse rimanere uccisa, la sua famiglia riceve solo la metà della somma che sarebbe l'indennizzo per la morte di un uomo, non possono esercitare alcuni mestieri come per esempio giudice e perfino per ogni operazione amministrativa deve chiedere il permesso del marito. Non può neanche lasciare la casa senza il suo permesso. Oltre a quello può essere sposata contro la sua volontà in un'età tenerissima. Secondo la Sharia, la legge islamica, l'età minima per le ragazze è di 8 anni e 9 mesi, di solito si aspetta "almeno" fino al suo tredicesimo anno. Il marito può chiedere il divorzio in qualsiasi momento e senza dire nemmeno una parola alla donna e i bambini sono automaticamente dati al padre. Anche a causa di questi matrimoni forzati, spesso con enormi differenze di età tra gli sposi (lo sposo ha anche più di 50,60 anni), a causa della violenza domestica o tossicodipendenza del marito le ragazze fuggono di casa e spesso finiscono per strada come prostitute, mendicanti o vagabonde. La prostituzione in Iran è punita con la pena capitale (il caso veramente esemplare è quello di Ateqeh Rajabi, una ragazzina sedicenne impiccata per mero sospetto di prostituzione!), ciò nonostante ci sono circa 3 millioni di prostitute, senzatetto e vagabonde, che devono ogni giorno esposte alla fame e pericoli vari, per esempio di essere violentate o arrestate dalla polizia. Solo poco a poco arrivano al pubblico le notizie allarmanti sul traffico di donne e bambini verso i paesi del Golfo Persico. A causa di una situazione difficile sul mercato di lavoro e della dipendenza economica delle donne finiscono per strada anche tante vedove, donne divorziate o mogli dei prigionieri politici. In Iran c'è un tasso di suicidi enorme (secondo le statistiche ufficiali della WHO è sul terzo posto nel mondo ma per l'assenza dei numeri precisi è molto probabile che arriva al primato). E' interessante che il 65-75% dei suicidi sono donne, mentre nel mondo la proporzione è opposta (25-35% donne e 65-75% uomini). Spesso capitano casi tragici, in cui la donna sceglie la morte dandosi fuoco per protesto contro la violenza commessa contro di lei. L'adulterio e in generale, rapporti sessuali con un uomo che non è suo marito sono puniti da fustigazione (donne nubili, la pena vale anche per gli uomini) o morte via impiccagione o lapidazione (donne sposate). L'esposizione delle donne alla violenza è provata anche dal fatto che la donna che uccide in autodifesa l'aggressore che cercava di violentarla, è condannata alla pena di morte per omicidio. Donne imprigionate per motivi politici possono essere soggette a violenza ancora più brutale, possono essere ripetutamente violentate e torturate. Il caso più noto è quello di Zahra Kazemi, fotografa canadese di origine iraniana, uccisa nella prigione politica Evin di Teheran, dopo torture e violenza sessuale ripetuta.
Però è nella vita quotidiana che l'apartheid si sente di più: per esempio negli autobus le donne devono sedersi nella parte separata dietro, non possono andare allo stadio per guardare il calcio, non possono uscire per strada in coppia con il loro amoroso se non sono sposate, non possono ballare e cantare solo (alle adorate cantanti come per esempio Googoosh, una specie di Mina persiana è stato vietato cantare, i loro dischi sono illegali e la maggior parte di loro vive ora all'estero), e ora il nuovo presidente Ahmadinejad cerca di promuovere la costruzione delle corsie separate sui marciapiedi solo per donne e altre misure ancora più severe nel codice dell'abbigliamento - la burqa!
Da aprile 1998 anche l'assistenza sanitaria è precisamente separata. Questo fatto si è manifestato negativamente sul peggioramento dello stato della salute delle donne perché sempre manca il personale medico femminile abbastanza esperto.
Forse l'unico lato positivo di questa segregazione è che in conseguenza è stato necessario acconsentire a un maggior numero di donne di studiare all'università. Nonostante tutto la disoccupazione delle donne è allarmante. Solo l'11-14 % ha un lavoro, se non contiamo le casalinghe. Di solito il 50-60% delle ragazze lascia la scuola già durante le medie, perché vengono sposate.
L'articolo 21 della costituzione dell'Iran dice: "il governo deve assicurare l'osservanza dei diritti di tutti i cittadini, uomini e donne, in tutti i rispetti, in conformità con la legge islamica..." ciò in prassi vuol dire che l'interpretazione di questi diritti è pienamente nella competenza del clero islamico. E quello l'interpreta veramente in un modo molto alla sua...

foto da http://web.tiscali.it/iranian. Il coraggio delle truppe: 5 uomini contro una donna disarmata.